BARDI (PR)

Tra Parmigiano e leggende di fantasmi
Trekking gastronomico sull’Appennino Parmense

Avete mai sentito parlare del fantasma termico di Bardi? Avete mai soggiornato in un agriturismo dove si coltivano prodotti bio utilizzati poi in cucina con passione e fantasia per offrire agli ospiti piatti gustosi e creativi? E avete mai assaggiato il vero e prestigioso Parmigiano Reggiano di montagna? Tutto questo, durante un trekking di 3 giorni sull’appennino parmense tra particolari formazioni rocciose, castelli, leggende, degustazioni e panorami.

Sarà suggestivo visitare l’imponente Castello di Bardi, teatro della clandestina storia d’amore dei due giovani amanti Soleste e Moroello. Lui comandante delle truppe, lei figlia del castellano promessa dal padre ad un altro uomo. La loro vicenda sarà tutta da scoprire.

Sarà rigenerante, dopo un’escursione, soggiornare in un antico casale immerso nel verde delle colline parmensi e cenare gustando una cucina semplice ma creativa a base di prodotti genuini, coltivati con passione dai proprietari.

Sarà un onore gustare il Parmigiano Reggiano di Montagna dal sapore deciso ma equilibrato che porta con sé tutto il profumo dei pascoli montani.
Durante questa degustazione, degna conclusione di un’esperienza di 3 giorni che si rivelerà indimenticabile, assaggeremo altre eccellenze enogastronomiche del territorio.

Fabio Zoratti

Guida Ambientale Escursionistica

Informazioni generali

  • Attività: Trekking di 3 giorni

  • Livello: Adatto a tutti – Scala delle difficoltà

  • Ritrovo: Piazza Martiri d’Ungheria – Bardi (PR)

  • Orario di ritrovo: Ore 11.00

  • Posti disponibili: 12 persone

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Programma

GIORNO 1
  • Ore 11:00 – Ritrovo dei partecipanti a Bardi – Piazza Martiri d’Ungheria
  • Breve trasferimento in auto per raggiungere la struttura che ci ospiterà.
  • Pranzo leggero e sistemazione.
  • Escursione di mezza giornata sulla Via degli Abati.
  • Rientro in struttura, cena, relax e pernotto.

Partendo direttamente dall’agriturismo che ci ospita, percorreremo un tratto della Via degli Abati, anche conosciuta con il nome di “Francigena di Montagna”. È un antico percorso di circa 190 Km che risale al periodo della dominazione Longobarda e che collega Pavia a Pontremoli. Era percorsa dagli Abati dell’Abbazia di Bobbio, fondata nel VII secolo da San Colombano, verso Roma sede dell’autorità papale da cui dipendeva direttamente, ma ancor prima verso Pavia, capitale del regno italico e sede della corte e dell’autorità civile. Era inoltre molto frequentata dai pellegrini del nord europa e irlandesi che, nel lungo e difficoltoso viaggio di fede verso Roma, includevano una sosta a Bobbio per una visita alla tomba di San Colombano, abate irlandese fondatore della locale abbazia. L’Abbazia era una presenza strategica nel cuore dell’Appennino settentrionale sul piano dei collegamenti viari e quindi sempre fortemente sostenuta dai sovrani longobardi prima, poi dai carolingi e infini dagli imperatori ottoniani.

Noi ci muoveremo lungo il tratto in cui la via si inoltra nella valle del Ceno passando per Bardi (fortezza longobarda), e si inserisce sulla via dei monasteri regi (dal monastero di Val di Tolla, fino a quello di San Michele Arcangelo di Gravago), risalendo la valle del Noveglia, affluente del Ceno. Il percorso continua verso Borgo Val di Taro dove il monastero di Bobbio possedeva la curtis Turrexana, la Turris romana, insediamento di controllo strategico all’imbocco della val Ceno e la strada per Pontremoli.

  • Livello Difficoltà: Medio (discreto impegno fisico, richiesta buona preparazione)
GIORNO 2
  • Colazione e breve trasferimento per raggiungere il punto di partenza del sentiero per l’escursione ad anello del Monte Barigazzo e Città d’Umbria.
  • Pranzo libero al sacco
  • Prima del rientro, sosta a Bardi per la visita guidata all’omonimo Castello, avvolto dal mistero per la presenza di un fantasma (in questo castello è stato registrato il primo caso al mondo di “Fantasma termico”) legato alla tragica leggenda d’amore clandestino tra Soleste, figlia del castellano e il cavaliere Moroello.
  • Rientro in struttura, cena, relax e pernotto.

Anello Monte Barigazzo Cosa nascondono le rovine nascoste nei boschi della Città d’Umbria? Un villaggio fortificato dei Celti-Liguri? Un avamposto pre-romano degli Umbri? Un forte bizantino?
Un mistero da verificare di persona. Per poi ripartire dai laghetti e stagni attorno al villaggio e risalire attraverso le faggete ad alto fusto, utilizzando la “Cresta Facile” del Monte Barigazzo e raggiungerne i maestosi prati della cima per il pranzo al sacco. Un passaggio nella conca sotto la “Cresta Difficile” del Barigazzo servirà a formare l’anello di chiusura dell’escursione, con un ricordo indelebile delle sensazioni di posti magici abitati da millenni. Il tutto all’interno di uno dei più preziosi Siti di Interesse Comunitario (S.I.C.) dell’Appennino.

  • Lunghezza: 11 km
  • Dislivello: 300 m
  • Durata: 6 h soste escluse
  • Livello Difficoltà: Escursionistico (Discreto impegno fisico, richiesta buona preparazione)
GIORNO 3
  • Colazione e partenza direttamente dalla struttura, per l’escursione ad anello sul Pizzo d’Oca
  • Visita al Caseificio Brugnoli con degustazione Parmigiano Reggiano Bio e pranzo.
  • Saluti e rientro.

Anello Pizzo d’oca Un percorso ad anello verso la terrazza naturale della Val Ceno, utilizzando l’ippovia dell’Appennino, l’antica Via degli Abati, la nuova sentieristica della Provincia di Parma, diversi sentieri CAI e compiendo alcuni tratti fuori sentiero.
Camminando tra castagneti secolari, cerreti, antiche lastricature e resti in pietra di manufatti longobardi, raggiungeremo l’affaccio naturale sulle lastre di arenaria del Pizzo d’Oca per vedere in un colpo solo tutta la Val Noveglia, la Val Ceno e la Fortezza dei Landi (Castello di Bardi).
Vedremo anche le Creste del Pizzo di Gravago, già ammirato dal basso nel percorso iniziale, per poi raggiungerle e percorrerle, tenendo da un lato la vista continua di Bardi e di tutto il gruppo del Lama che sovrasta il paese e dall’altro i profondi calanchi argillosi dall’aspetto quasi lunare.

  • Lunghezza: 9,5 km
  • Dislivello: 500 m
  • Durata: 3.30 h soste escluse
  • Livello Difficoltà: Escursionistico (discreto impegno fisico, richiesta buona preparazione)

SABATO 24 FEBBRAIO 2024
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