Il Larice Millenario
Un tesoro nascosto tra storia e ghiacciai

Un itinerario nel cuore più autentico della Valmalenco, più precisamente in Val Ventina, alla scoperta di un tesoro: una piccola area con un gruppo di alberi vecchi quattro/cinquecento anni e più, capitanati da un larice millenario, tutt’oggi l’albero più vecchio presente in Italia e tra i più vecchi di tutto il continente.

Lui era lì durante le crociate, prima della scoperta dell’america, del sacco di Roma e della rivoluzione francese, testimone di un intero millennio.

Un viaggio nella storia raccontata dagli anelli del legno in un maestoso ambiente alpino circondati da alte cime e affascinanti ghiacciai.

Programma

Il ritrovo sarà a Chiesa in Valmalenco, nota per i suoi impianti sciistici.
Compatteremo il gruppo ottimizzando le auto per l’ultimo tratto di strada fino a Chiareggio, piccola e caratteristica località nel cuore della Valmalenco da cui avrà inizio la nostra esperienza.

Superato il piccolo nucleo di case attraverseremo il torrente Mallero per poi proseguire lungo il comodo e largo sentiero che in circa un’ora ci porterà all’Alpe Ventina dove faremo una prima sosta per goderci il magnifico anfiteatro del ghiacciaio del Ventina e le alte cime che lo circondano.

Riprendiamo il percorso seguendo il ripido sentiero che con numerosi tornanti ci porterà alla piana, una piccola area, un tesoro nascosto, dove cammineremo tra fossili di larici e cembri fino a giungere al Larice Millenario che da più di 1000 anni vigila affrontando le condizioni severe dell’alta quota.

Dalla piana si gode di una magnifica vista sulla parete nord del Monte Disgrazia, celebre per le sue avventure alpinistiche.
Ripercorreremo il sentiero dell’andata per tornare a Chiareggio dove potremmo fermarci in uno dei numerosi ristori prima di ripartire.